Quando è necessario il trattamento chirurgico?
In estrema sintesi, e dovendo necessariamente semplificare, possiamo dire che l’intervento si rende necessario quando fallisce o non è praticabile il corretto riposizionamento incruento (la riduzione per manovre esterne) della testa femorale nel suo acetabolo.
In alcune situazioni la chirurgia può inoltre costituire il necessario completamento di un trattamento conservativo quando questo non ha consentito di a portare a completa normalizzazione l’anatomia articolare dell’anca.
Nelle figure seguenti alcuni casi di lussazione congenita dell’anca che è stato necessario trattare con la chirurgia (Fig. 17 A,B,C) (Fig. 18 A,B).
Fig. 17 A : Bambina di 18 mesi con mancata diagnosi di lussazione congenita dell’anca destra alla nascita
Fig. 17B : riduzione chirurgica della testa del femore associata ad osteotomia del bacino (eseguita per diminuire l’eccessiva inclinazione del tetto acetabolare)
Fig. 17C: stesso caso della figura precedente all’età di 4 anni. Piena normalizzazione della anatomia radiografica dell’anca destra.
Fig. 18 A: Bambina di 8 anni. Mancata diagnosi alla nascita di lussazione congenita bilaterale dell’anca.
Fig. 18 B: Riduzione chirurgica in 2 tempi della lussazione ottenuta grazie al contestuale accorciamento del femore.